Impianto di Cogenerazione di Sesto San Giovanni

L’impianto di Sesto San Giovanni rappresenta un esempio virtuoso di produzione combinata di energia elettrica e calore, ovvero “cogenerazione”, alimentato a gas metano.
La centrale è oggi di proprietà di Sesto Energia, società interamente controllata da A2A Calore e Servizi.
La sua storia ha inizio nei primi anni '90, quando il Comune di Sesto San Giovanni e A2A Calore e Servizi (allora ASM) sottoscrissero un accordo per lo sviluppo del teleriscaldamento. L’obiettivo era quello di recuperare il calore sotto forma di vapore, altrimenti disperso, prodotto dalla centrale termoelettrica allora gestita da Sondel (poi Edison).
Nel tempo, l’impianto è stato potenziato per rispondere alla crescente domanda energetica del territorio. Attualmente, la centrale è dotata di:

Due gruppi cogenerativi con una potenza elettrica complessiva di 110,5 MW e una potenza termica di 240,7 MWt.
Quattro caldaie da 14 MWt ciascuna, per un totale di 56 MWt.
Una caldaia a gas da 40 MWt utilizzata come sistema di back-up.
Due serbatoi di accumulo termico da 2.000 m³ ciascuno, che permettono di immagazzinare fino a 145 MWht di energia termica da utilizzare nei momenti di picco di consumo.

La rete di teleriscaldamento associata si estende oggi per oltre 80 km, con una capacità di scambio termico vapore/acqua che ha raggiunto i 113 MWt.

La visita alla centrale permette agli studenti di comprendere la complessità dei processi di produzione di energia elettrica e di calore attraverso tecnologie sempre in evoluzione.